Protettore della Natura Selvaggia. Prima divinità degli uomini. Un Dio cornuto, imponente e fiero. Dalla preistoria ai greci, dai popoli celtici ai romani fino ad arrivare ai giorni nostri, questa creatura divina ha attratto ogni cultura e animo umano di tutto il mondo.
Il Dio Cornuto è il signore della foresta e della natura, porta la primavera, vivifica i campi e spinge gli animali all’accoppiamento. Egli dona la vita ma al contempo la strappa a ogni vivente poiché questo oscuro dio è sia la scintilla che genera ogni cosa sia il fuoco che tutto consuma.

Non c’è bontà o malignità nel suo sguardo. C’è completa accettazione divina e un sorriso che ti sfiora delicatamente il cuore, che non accenna ad alcuna emozione e ti pervade di una pace assoluta.
Così l’uomo ambisce alla divinità, ma ciò che non coglie è che Dio lo è già: quello sguardo è già dentro di lui, quel sorriso è stampato da qualche parte all’interno del suo corpo e quella pace è presente in ogni cellula del suo essere. Si tratta solo di spogliarsi, accettare la vita e la morte con la stessa pace e guardare dritto, oltrepassando l’oggetto.